All'inizio degli anni 60, con l'avvento della pop-art, gli oggetti più comuni, quelli del supermercato, diventano i protagonisti assoluti di questa produzione artistica. Alla bottiglia di Coca-Cola non viene richiesto altro che di essere se stessa. Nessuna distorsione, nessun intervento: replica la realtà così com'è, ma la sua non è una "creazione", è un artefatto.
Le strade delle città tappezzate di pubblicità e i supermercati colmi di prodotti da consumare diventano i nuovi musei di questi artisti.
1 commento:
Interessante questo post...Se non sbaglio qualche tempo fa al Mart (Museo d'Arte Moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) la guida mi diceva che la pop art in queglia nni è stat considerata un pò "l'arte USA" per cui questi oggetti, le bottiglie della Cocacola piuttosto che la scatola di pomodoro divenivano simboli dell'arte made in USA.
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