sabato 14 febbraio 2009

venerdì 13 febbraio 2009

...cosa vedete?

Questa serie di dipinti sono basati sulle schede dei test di Rorschach, è un metodo usato nei centri psichiatrici. Vengono fatte vedere a dei pazienti dei fogli, con delle macchie d'inchiostro completamente astratte e il paziente, deve fare delle associazioni libere, dicendo, quello che gli ricorda...
Un esperimento che possiamo provare anche noi...per cominciare, che immagine vedete in questa che ho inserito?Aspetto risposte...




giovedì 12 febbraio 2009

...Barbie!

...Barbie, l’amica più amata da tutte le bambine, sta per compiere 50 anni.
La Barbie nasce nel 1959, grazie a Ruth Handler, che guardando sua figlia che ritagliava le figurine di carta e poi le vestiva in ogni modo, decise di creare una minidonna alta 29.5 centimetri. Così nasce la prima fashion doll.
Criticata dalle femministe, studiata dai sociologi, ha ispirato gli artisti, come Andy Warhol che nel 1986 gli dedica il celebre ritratto.
Oggi Barbie si conferma ancora un’icona di stile.


mercoledì 11 febbraio 2009

Roy Lichtenstein


Un'altro grande interprete della pop art, assieme ad Andy Warhol, è Roy Lichtenstein.
Nasce il 27 ottobre 1923 a Manhattan, e muore nella sua stessa città natale per i postumi di una polmonite il 29 settembre 1997.
Ha una formazione artistica tutta americana. Durante la Seconda guerra mondiale Roy viene mandato al fronte. Nel 1946 riprende gli studi all'università dell'Ohio dove insegna fino al 1951.
Gli esordi pittorici sono fortemente influenzati dal cubismo e dall'esperienza informale.
La svolta pop avviene nel 1961 quando conosce Andy. Lichtenstein inizia con l'analisi di una vignetta qualsiasi e ne ingrandisce a dismisura le dimensioni.
Il numero dei colori impiegati è limitatissimo, tre o quattro al massimo oltre al nero.

martedì 10 febbraio 2009

...i nuovi musei...


All'inizio degli anni 60, con l'avvento della pop-art, gli oggetti più comuni, quelli del supermercato, diventano i protagonisti assoluti di questa produzione artistica. Alla bottiglia di Coca-Cola non viene richiesto altro che di essere se stessa. Nessuna distorsione, nessun intervento: replica la realtà così com'è, ma la sua non è una "creazione", è un artefatto.
Le strade delle città tappezzate di pubblicità e i supermercati colmi di prodotti da consumare diventano i nuovi musei di questi artisti.

lunedì 9 febbraio 2009

…about happiness

Come celebrare il grande maestro e artista della pop art in occasione della mostra a lui dedicata al Chiostro del Bramante a Roma? Ci ha pensato la casa di moda giovanile Miss Sixty, che ha realizzato per la mostra “Andy Warhol…about happiness” delle t-shirt davvero eccezionali dedicate al grande Andy Warhol, alla sua arte e alla sua filosofia.

5.000 t-shirt sono state realizzate seguendo lo stile, i colori e la grafica tanto cari ad Andy Warhol. Gli indimenticabili e inconfondibili ritratti coloratissimi di Marilyn Monroe, di Liz Taylor, di Elvis Presley fanno bella mostra di sè su questa linea di magliette unica, assolutamente da non perdere. E come nei quadri di Andy Warhol, anche le magliette di Miss Sixty sono firmate dalla classica frase “Repent and sin no more”.

Correte subito a comprarle!!!

domenica 8 febbraio 2009

Campbell's Soup Can






La serie Campbell's Soup Can del 1962 di Andy Warhol è riconosciuta in tutto il mondo come esempio tra i più significativi di Pop Art. L'arte di Warhol si fonda sulla riproduzione e ripetizione di immagini diffuse dai mass media, con poche variazioni o addirittura senza alcuna modificazione evidente.

sabato 7 febbraio 2009

Moda Pop


questa è una pagina del "Marieclaire" di questo mese...
...anche la moda s'ispira all'arte pop...vari accessori, dai mille colori, prevalentemente in plastica, ma tutti devono essere "esagerati", devono stupire, devono essere fuori dal normale, un pò come il massimo esponente di quest'arte...

venerdì 6 febbraio 2009

Polaroid


Andy Warhol è stato forse il massimo interprete della filosofia Polaroid, che ha sempre utilizzato come prova da cui partire per creare i multipli di Marilyn e Liz Taylor...




mercoledì 4 febbraio 2009

Ossidazioni

Ecco un esperimento del grande Warhol, le “Ossidazioni”...volete sapere che tipo di esperimento erano?...oltre a fare ritratti, fiori e fumetti, Andy si divertiva anche, a fare pipì sopra le tele dipinte con colori metallici, che poi lasciava che si ossidassero e...voilà!!!
Andy si divertiva a provocare la gente combinandone delle sue! Ma comunque le persone erano affascinate da lui, lo adoravano, e facevano tutto quello che voleva, aveva un modo molto particolare di trattare la gente, incantava chi lo ascoltava...
Andy diceva sempre: “è impossibile far cambiare le persone se non vogliono, ma se vogliono cambiare è impossibile fermarle”.

martedì 3 febbraio 2009

Gomorra





...tutti abbiamo visto almeno una volta il famosissimo libro “Gomorra” di Roberto Saviano.
Ne hanno parlato in tantissimi. Ma io oggi non vi voglio parlare del libro, ma della copertina, ce l’avete presente? Sfondo nero, con sei coltelli fucsia.
Bè quell’immagine, è di Andy, si si, proprio così!

domenica 1 febbraio 2009

Factory girl

Il film "Factory girl", vuole riprendere l'immagine di Edie Sedgwick, attrice e modella, musa di Andy Warhol.

Trama: arrivata a New York intorno alla metà degli anni '60, Edie viene risucchiata dalla fabbrica creativa di Warhol senza riuscire a trovare un giusto equilibrio tra il mondo effimero dei seguaci di Warhol e quello impegnato di una grande rock star di cui si innamora.

Sfortunatamente non sono riuscita a vedere il film...voi l'avete visto?...commentatelo pure se vi va...


"Tra realtà e immaginazione, un ritratto della musa di Andy Warhol dalla struttura debole e disordinata"

sabato 31 gennaio 2009

ANIMALI






Ci fu anche un periodo in cui dipinse animali in via d’estinzione...tra questi, un panda gigante, un elefante, una zebra, una rana, una farfalla, un’aquila, una tigre, un orango,... e tutti sono pieni di colori sgargianti...si può dire che queste, sono le star del mondo animale...

venerdì 30 gennaio 2009

Factory


...dopo il ritratto di Marilyn, Warhol conobbe il successo. La gente, voleva essere fotografata al suo fianco, anche solo parlare con lui...
Ormai ricco e famoso, poté prendersi una grande casa, dove aprì uno studio tutto dipinto d’argento: la FACTORY, ed è qui che Andy fabbricava le sue opere d’arte.
Ma non era solo uno studio, era anche un luogo d’incontro e di passaggio per gente di tutti i tipi: artisti in cerca di fortuna, celebrità, ricche signore, rampolli dell’alta società, modelle famose, anche semplici curiosi.
Dopo il grande successo ottenuto grazie ai quadri di Marilyn, farsi fare un ritratto dall’artista, era diventata una grande moda, una necessità, altri esempi sono Liz Taylor, Giorgio Armani, Mao Tse-Tung,...

La porta della Factory era sempre aperta, cosicché tutti potevano entrare...Andy diceva sempre che la gente ci andava non tanto per lui, quanto per vedere chi c’era. E a lui, questo non dava fastidio, anzi gli piaceva essere circondato sempre da gente.
...il 3 Luglio 1968, alla Factory accadde un fatto terribile, improvvisamente, irruppe nella stanza dove Andy era al telefono, una donna scatenata, fondatrice di un gruppo di femministe dal nome “Società per fare a pezzi gli uomini”, questa donna impugnava una pistola e cercava Andy per ucciderlo, quando lo vide, sparò finché non lo vide a terra in una pozza di sangue, e poi, fuggì via.
Fortunatamente, i medici lo salvarono, e rimase talmente scosso che si fece un autoritratto, un teschio.

giovedì 29 gennaio 2009

...

Andy diceva che tutto ciò che guardiamo è degno di attenzione, che l’arte non deve essere per pochi eletti, ma per tutti. Le immagini dei suoi quadri sono tutte riconoscibili all’istante da chiunque: rappresentano le grandi cose moderne che gli artisti in passato avevano ignorato.

L’abilità di Andy stava nel saper scegliere fra le tante cose quelle più significative, quelle che meglio rappresentavano l’America.

Infatti, quali sono le prime tre cose che chiudendo gli occhi ricordano l’America? Topolino, la Coca-Cola e i dollari.


mercoledì 28 gennaio 2009

Marilyn Monroe

Nel 1962, la bella attrice Marilyn Monroe, muore tragicamente, e subito diventa un mito.

Warhol prende la sua immagine e la moltiplica per un'infinità di volte.

Delle immagini sono state realizzate molte copie e moltissime varianti, sono cambiati gli accostamenti cromatici, in un gioco, che con un pò di fantasia possiamo riprendere anche noi, trasforma il ritratto dell'attrice in un oggetto di consumo, dove ogniuno di noi può scegliere la propria variante preferita.

La tecnica da lui utilizzata, è quella della serigrafia, che è un procedimento di stampa a più colori che utilizza la tecnica fotografica.

L'artista si concentra sugli oggetti o persone famose, sottolineando la loro ripetitività, fino quasi lo svenimento, così, però, riesce a evedenziare il bisogno di avere dei "miti".

venerdì 16 gennaio 2009

...Mele annurche pop art...

Il giorno 10 gennaio 2009 alla “Prova del cuoco”, lo chef Cesare Martinelli, ha preparato un dessert, Mele annurche pop art...
La prima cosa che ho pensato è stata, “Andy Warhol ha conquistato anche la cucina!”, in effetti, poco dopo, anche la conduttrice ha fatto questa osservazione...

Comunque, per chi vorrebbe cimentarsi in questo piatto, questa è la ricetta:

Ingredienti
2 mele annurche,
1 confezione di pasta sfoglia,
100g di zucchero,
30g di burro.

Procedimento
Prendere una mela infilarla in 1 spiedino e caramellarla facendo sciogliere lo zucchero. Prendere l'altra metà della mela ed avvolgerla nella pasta sfoglia con lo zucchero e il burro. Cuocerla in forno per 15 minuti a 200°.

giovedì 1 gennaio 2009

...buon 2009...

!!!...volevo augurare a
tutti un bellissimo 2009...!!!